Tre bandi a sostegno dell'azione degli oratori

Cura, cultura ed educazione al centro di tre nuovi bandi pensati per gli oratori

Cura, cultura ed educazione: tre dimensioni apparentemente distanti, ma che in oratorio trovano casa per tantissimi bambini, ragazzi, adolescenti e giovani. In una società in cui l’emergenza educativa si fa sempre più pressante -come evidenziato anche da Papa Francesco nel suo appello per il Patto Educativo Globale lanciato quasi cinque anni fa – l’oratorio si pone come esperienza e volto della comunità che si prende cura delle giovani generazioni. Con quasi mezzo millennio di storia caratterizzata da una forte tradizione educativa e un’elevata capillarità ancora oggi questo “luogo” gioca un ruolo fondamentale nella società cercando continuamente alleati preziosi nelle istituzioni pubbliche e private. Solo nell’ultimo periodo sono già tre le azioni pensate per gli oratori che andranno non solo a sostenere l’azione educativa, ma ad accompagnare i più giovani in tanti passaggi della loro crescita, attraverso vari linguaggi.

Fondazione Cariplo, in collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara e le sedici Fondazioni di Comunità, ha scelto di promuovere il nuovo bando “Porte Aperte” per potenziare e rinforzare l’offerta educativa rivolta a preadolescenti, adolescenti e giovani, valorizzando gli oratori quali spazi di attivazione della comunità e promuovendo alleanze territoriali finalizzate a sostenere i percorsi di crescita delle giovani generazioni e il loro benessere. La Fondazione – si legge nella presentazione del bando sul sito ufficiale – “ritiene che la rete degli oratori rappresenti una risorsa strategica sia per la presenza diffusa e capillare, sia per aver storicamente interpretato una funzione educativa e aggregativa importante per le comunità”. Con questo bando, Fondazione Cariplo intende sostenere nuove progettualità valorizzando gli oratori e la connessione con i soggetti del territorio al fine di sollecitare una responsabilità educativa diffusa. 

Una capillarità e una funzione educativa costruita grazie a una fitta rete di relazioni coltivata in ogni comunità e riconosciuta anche da un’altra associazione: Abbonamento Musei. “Un, due, tre… Musei!” è il nome del progetto di Regione Lombardia, sostenuto da Fondazione Cariplo e organizzato in collaborazione con Abbonamento Musei e con Odielle (Oratori delle Diocesi Lombarde), che per quest’anno ha deciso di rivolgersi alle famiglie con bambini e bambine dai 6 ai 13 anni, con un obiettivo: avvicinare il pubblico dei più giovani alla scoperta delle meraviglie della Regione Lombardia. L’idea è quella di regalare ai più piccoli che frequentano gli oratori lombardi circa 8.000 Abbonamenti Musei Junior, della durata di 365 giorni, e 8.000 Abbonamenti Musei speciali, della durata di due mesi, a un genitore o tutore per ogni nucleo familiare. La tessera comprende una proposta di oltre 200 musei in Lombardia che diventa strumento non solo per visitare musei e mostre, ma anche per rendere la dimensione culturale un ulteriore stimolo di crescita per i più piccoli. 

Andando verso l’estate, il pensiero non può che rivolgersi all’esperienza del Cre. Tantissimi animatori, coordinatori, sacerdoti e volontari si stanno mettendo in gioco per animare bambini e ragazzi. Durante l’estate, l’oratorio si conferma un luogo a bassa soglia in cui accogliere anche i soggetti più fragili. Proprio per questo motivo, la Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati e per la Salute dei Fanciulli (FACES), Caritas Diocesana Bergamasca e Fondazione Istituti Educativi di Bergamo (FIEB) hanno scelto di mettere a disposizione un fondo attraverso il Bando Estate 2024. L’obiettivo è quello di sostenere la partecipazione alle attività dei Centri Ricreativi Estivi dei minori appartenenti a nuclei familiari in condizioni di fragilità. “I Cre rappresentano una risorsa preziosa verso i più piccoli in un momento di grande bisogno per le loro famiglie e lo fanno offrendo non solo un semplice accudimento, ma un vero e proprio servizio educativo e di cura completo e qualificato -sottolinea don Gabriele Bonzi, direttore UPEE-. È importante che tale esperienza possa essere offerta a tutti i bambini e i ragazzi, soprattutto ai più fragili e a quelli più in difficoltà, da sempre oggetto di una cura speciale da parte dei nostri oratori”. 

Per avere maggiori informazioni rispetto alle proposte in essere è possibile visitare il sito diocesano www.diocesibg.it, il sito dell’Ufficio Pastorale dell’Età Pastorale www.oratoribg.it oppure contattare l’Ufficio alla mail upee@curia.bergamo.it 
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