In occasione del passaggio della Lombardia in “fascia rossa" si vogliono ricordare alcune indicazioni tra le norme vigenti.
Le norme per la zona rossa, vietando gli spostamenti e limitando fortemente gli incontri con le chiusure oltre che delle scuole anche di diverse attività commerciali, di fatto hanno come “concessione” le celebrazioni in chiesa, con l’invito a una particolare attenzione soprattutto al numero dei posti, al distanziamento, alle indicazioni già date per la tutela.
Con “celebrazioni” si intende non solo la Messa, ma anche celebrazioni penitenziali o della parola o altri momenti di preghiera come la Via Crucis (che però può essere fatta solo in chiesa, stanziale, e non all’aperto), però con il criterio dell’essenzialità e della sobrietà.
In modo particolare, nella situazione attuale, entrando in zona rossa, non sono possibili incontri, preghiere, confessioni, Messe “di gruppo” o specifiche iniziative per bambini, ragazzi, adolescenti. Diverso è il caso della “Messa della comunità”, di orario, con una attenzione ai ragazzi che ci sono perché è la famiglia che vi partecipa (cioè non basta la giustificazione un generico invito “anche” ai genitori). Il principio delle norme è che non ci sia alcun tipo di convocazione o aggregazione di ragazzi, ancor più se a gruppi, visto il delicato momento che li vede in modo preoccupante coinvolti dal e nel contagio.
Perciò non è possibile svolgere alcuna attività che coinvolga bambini, ragazzi, adolescenti, giovani (catechesi, preghiera, animazione) neppure in chiesa. I ragazzi possono partecipare alle celebrazioni ordinarie con la famiglia. Sono da evitare momenti a gruppi. Anche per le società sportive si fermano gli allenamenti.
La libera frequentazione di spazi dell’oratorio (compreso bar, campi, cortili) è sospesa.
Le attività di animazione (finora permesse) sono sospese.
Per maggiori informazioni, visitare il sito della diocesi di Bergamo (clicca qui).