Il "momento ecologico" per non dare nulla per scontato

La cura del creato è un cammino da percorre con continuità negli oratori di Branzi

La cura del creato non è una formula da imparare a memoria tra i banchi di scuola o un concetto da assumere come dato. Si tratta di un cammino più ampio fatto di provocazioni, attenzioni e affetto di cui il Cre può essere un passaggio fondamentale. All’oratorio di Branzi, la cura del creato è uno dei valori centrali durante tutto il percorso di iniziazione cristiana che, al Cre, trova la sua corrispondenza più concreta e attiva.

 

Nell’arco delle quattro settimane di Cre, l’oratorio di Branzi accoglie anche bambini e ragazzi villeggianti. Già questo fattore è sinonimo di una cura allargata e di un’apertura rispetto al mondo che ci circonda. A rimarcare l’importanza di tale concetto, però, c’è il fatto che  sono tutti temi messi in risalto durante il mese. Si parte dalla cura del sé, per poi volgere lo sguardo all’altro e anche a un Altro fino a giungere alla cura del mondo. Un mondo che comprende tante sfide, tra cui anche quella del prendersi cura del creato. Questa attenzione al Cre è vissuta in maniera trasversale tra fasce d’età e attività. All’interno della giornata esistono diversi “momenti ecologia” in cui si sistemano e si ripuliscono gli spazi utilizzati. E non solo: l’attenzione nei confronti del creato parte anche dalla scelta del materiale dei laboratori per cui vengono utilizzati - per la maggior parte - degli oggetti di riciclo.

Oltre agli atti concreti, l’importanza del prendersi cura del creato viene trasmessa anche tramite le esperienze. Le diverse uscite sul territorio circostante aiutano i più piccoli ad approcciarsi alla bellezza della natura. Queste attività spesso sono delle escursioni attraverso cui i ragazzi entrano a stretto contatto con la natura e le sue unicità. Ogni passo è una riscoperta della ricchezza attorno a noi.

 

Per far sì che tutto ciò rimanga nel tempo, però, occorrono dei legami che stimolino la condivisione e il confronto rispetto questo tema. “Ciò che speriamo rimanga a ciascuno dei ragazzi è l’amicizia - sottolineano il gruppo dei coordinatori dell’oratorio di Branzi -. È il primo passo che permette di costruire qualcosa di duraturo nel tempo. Quando ci mettiamo al servizio degli altri, dell’Altro e del mondo, non tutto è sempre come ci aspettiamo, ma è proprio qui il bello. Lasciarsi provocare dalla realtà per costruirsi anche dal punto di vista personale. È qui che l’amicizia risulta fondamentale: aver qualcuno su cui contare aiuta affrontare ogni tipo di sfida”.

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