Le esperienze di vita comune per adolescenti e giovani stanno diventando sempre più parte delle azioni di pastorale giovanile degli oratori e territori bergamaschi. Interpellati da questa consapevolezza, coordinati dall’Ufficio per la Pastorale delle Vocazioni, alcuni Uffici Pastorali della Diocesi di Bergamo e il Seminario Vescovile hanno valutato di accompagnare le differenti proposte con una sussidiazione per sostenere le attività già presenti nei territori e incentivarne delle nuove.
Nella diocesi bergamasca, solitamente, questa tipologia di proposte si costruisce attorno a qualche giorno oppure una settimana durante i quali adolescenti e giovani con don ed educatori abitano l’oratorio o un altro luogo predisposto durante l’ordinario svolgersi delle proprie giornate, fatte di scuola, lavoro, studio, allenamenti e gli impegni più disparati. La vita quotidiana non si mette in pausa, ma si sceglie di viverla insieme ad altri, fuori dal proprio contesto familiare per sperimentarsi nella relazione fraterna, nella condivisione e in prime “prove di autonomia”. Il ritmo quotidiano è scandito in un equilibrio continuamente da ricercare tra impegni personali e momenti comunitari.
La sussidiazione -dal titolo “Con gli occhi di Dio” - propone di costruire i giorni o la settimana di vita comune attorno ad un filo conduttore che aiuti adolescenti e giovani a sentirsi coinvolti e a rileggere la propria storia alla luce di ciò che si vive insieme. Nel materiale messo a disposizione sul sito www.diocesibg.it sono state scelte due figure bibliche: il re Davide e il profeta Giona, perché dalla narrazione della loro vicenda, ciascuno possa trarre ispirazione per la propria, magari sentendo risuonare dentro di sé le medesime domande.
Il desiderio di questa iniziativa pastorale è quello di promuovere la dimensione vocazionale così cruciale per la vita di ciascuno, convinti che non esista pastorale giovanile che non sia vocazionale e viceversa. Oggi è quanto mai urgente l’accompagnamento di adolescenti e giovani in un’evoluzione della domanda: dal “chi sono io?” al “per chi sono io?” e le figure bibliche rappresentano un incontro importante e provocante. Questo filo rosso può essere affidato a quei momenti comunitari a cui tutti sono chiamati a partecipare, fatti di preghiera, gioco e testimonianza. Il materiale a disposizione si compone di una proposta di preghiera attorno alla figura biblica che sarà il filo rosso della vita comune e una traccia di animazioni e incontri per trascorrere insieme le diverse serate tra attività, testimonianze e film con annesse riletture.
Tutti i contenuti sono pensati sia per gli adolescenti (dalla 1° alla 3° superiore) che per i giovani (dalla 4° superiore in su), in modo tale da potersi adeguare maggiormente alle esigenze delle due fasce d’età. È possibile adattare il materiale presente anche per un’esperienza che coinvolga sia gli adolescenti che i giovani, calibrando i bisogni di ciascuno.