Educare significa essere per l'altro

É online il nuovo numero de Il Cantiere interamente dedicato agli educatori adolescenti

Tante nuove povertà da affrontare, il bisogno di un accompagnamento e una grande difficoltà nel classificarsi. Chi sono gli educatori del 2023? È una domanda che sorge quasi spontanea guardando ai tanti giovani (e non solo) ai blocchi di partenza di un nuovo cammino. Ed è proprio dal desiderio di provare a rispondere a questa domanda che nasce il nuovo numero de “Il Cantiere”, il primo di questo anno pastorale. “Io sarò con te” è il versetto biblico che lancia la riflessione rispetto al mondo degli educatori degli adolescenti. Caratterizzati da una forte eterogeneità, da un senso di precarietà e dalla responsabilizzazione, la “squadra diocesana” degli educatori degli adolescenti è un gruppo che riesce a fare della fatica una risorsa. 

Il nuovo dossier di pastorale giovanile nasce non solo dal desiderio di augurare buon cammino a tutti gli educatori, ma pone le sue radici in un ascolto svolto dall’Ufficio Pastorale dell’Età Evolutiva in questi anni. Dopo aver ascoltato 21 sacerdoti e 56 educatori di tre CET diverse, il quadro generale rimanda principalmente due prospettive: fatiche e risorse. Due aspetti che sono stati approfonditi ampiamente nel numero di settembre andando a intercettare ciò vivono gli educatori degli adolescenti nella loro quotidianità a partire dal loro coinvolgimento. 

Solitamente il loro ingaggio avviene nell’informalità. In una calda serata d’estate tra una granita e una riunione per organizzare il camposcuola, arriva la fatidica domanda “Ti andrebbe di fare l’educatore degli adolescenti?” seguita da un chiaro e lungimirante “Ti ci vedo bene!” che racchiude necessità e prospettive in poche parole. “Pezzi di dialoghi verosimili” come sottolinea don Fabiano Finazzi – curato dell’oratorio di Seriate- nel commento d’introduzione. “Da una parte troviamo il don con l'ansia di trovare educatori disposti a stare con il variegato mondo degli adolescenti e dall'altra tutti i nostri giovani pensierosi per un ruolo che sembra “troppo” per loro e un tempo che corre veloce”. La pronta risposta alle prime titubanze è proprio nel versetto del Libro dell’Esodo scelto come titolo: “Io sarò con te”. A intraprendere quel cammino non si è mai da soli perché chi invita alla scelta di un percorso destinato all’altro non si sottrae, ma rimane. È una fiducia che si traduce in un ingaggio, non in una delega. Lo stesso ingaggio e le stesse incertezze che troviamo nel brano dell’Esodo. “Dio dice a Mosè: “Vai a liberare il mio popolo schiavo!” -prosegue il commento-. E lui risponde: “Ma io balbetto!”. È il Mosè dentro di noi che elenca tutte le azioni di cui non siamo capaci di fronte alla novità. Dio, però, non si ferma alle obiezioni perché la Sua caparbietà sta nella promessa “Io sarò con te!”. 

Quando si tratta di compagni di viaggio, di persone a cui garantiamo il nostro “Io sarò con te”, chiedersi chi siano è del tutto normale, ma non è solo una conoscenza “funzionale”. Ci si chiede chi siano e chi diventeranno perché essere educatori è, innanzitutto, una questione di “essere”. Il desiderio di ridonare ciò che si ha ricevuto, la volontà di esserci per i propri adolescenti, il sogno di costruire qualcosa di bello con loro è tutto racchiuso qui: il loro essere. È una questione di “essere” non perché “va bene tutto” o “basta fare qualcosa”. È una questione di essere perché ogni educatore impara dal basso. Impara dallo stare con i propri adolescenti sapendo che sarà un lavoro in perdita - come ogni semina che si rispetti -, ma con la consapevolezza di avere una comunità al proprio fianco e una Parola a cui ispirarsi. 

Il nuovo numero de “Il Cantiere” vuole essere un augurio, ma anche una sorte di chiacchierata condivisa rispetto al mondo degli educatori degli adolescenti. Un modo per allargare lo sguardo e guardare oltre a se stessi, oltre al proprio oratorio. Ci sono tanti educatori pronti a condividere un viaggio sfidante e bellissimo! 
Per leggere il dossier di pastorale giovanile basta visitare il sito www.ilcantieredioratoribg.it. Buona lettura!
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