450 bambini e ragazzi accompagnati da 100 animatori: il Cre dell’oratorio di Cologno al Serio si presenta così, con le giornate che scorrono vivacemente tra giochi, laboratori e momenti per sé. Perché qui esistono anche dei “time-out” che, insieme ai momenti di preghiera, aiutano a mettere per un istante tutto in pausa per riflettere sul tema del Giubileo e affidare le giornate in oratorio.
Il Cre, però, non prende vita solo di giorno perché ogni fascia d’età diventa protagonista di una serata in cui l’oratorio apre le porte non solo a bambini e ragazzi, ma accende i riflettori anche su genitori e parenti. Si tratta del Family Cre, proposta storica che anche quest’anno ha coinvolto le famiglie in serate di ogni tipo: dal Met Gala dei più grandi, trasformato in cena con delitto a squadre, ai classici giochi senza frontiere per i medi con gara di torte annessa, fino ad arrivare alla cena condivisa dei piccoli a cui è seguita una serata cinema con proiezione del Re Leone. Più parenti partecipano, più punti si accaparra ogni squadra e, come in ogni giornata di Cre che si rispetti, si chiude con classifica e preghiera insieme.
Gabriele Rainoldi, uno dei coordinatori, racconta il senso di queste serate: “Quello che ci sta a cuore è che i genitori si sentano partecipi di quello che vivono i loro figli. Ci affidano per un mese intero, per tutta la giornata le persone più care che hanno, ma spesso, a parte le foto sui social e i racconti diretti, non sanno veramente cosa accade tra le mura del Cre. Vogliamo che conoscano gli animatori, li vedano all’opera e possano fidarsi sempre di più di quello che viviamo insieme, divertendosi in prima persona e tornando un po’ bambini”. Conclude Gabriele: “È il messaggio di un oratorio che diventa Chiesa, etimologicamente ecclesia, che abbraccia tutti, si apre a tutti ed è tutta una comunità”.