Al CreAdo ci si mette in ascolto del Vangelo e dei suoi testimoni

All'oratorio di Mozzo c'è un Cre pensato a misura di adolescente

Fare il Cre per vivere il Giubileo all’oratorio di Mozzo è una sfida a portata di adolescente. Ebbene sì, quest’anno con TocToc la posta in gioco è alta: il Cre non ha soltanto un tema, ma invita tutti a far vivere un’esperienza, quella del Giubileo. Nell’oratorio di Mozzo la sfida è stata raccolta dagli adolescenti di prima superiore, dentro il percorso del CreAdo. 

Andiamo con ordine: cosa è il CreAdo? È un modo diverso di vivere il Cre pensato per i ragazzi di prima superiore, che alternano settimane in cui sono di fatto animatori tout-court sulle squadre, a settimane in cui si rendono protagonisti di attività ad hoc: preparazione dei grandi giochi, attività caritative, testimonianze, incontri, momenti di relax e gestione dell’accoglienza del lunedì mattina, sia per i nuovi arrivati di ogni settimana sia per tutti gli altri ragazzi, delle elementari e delle medie. 

Ed è proprio durante il momento dell’accoglienza che entra in gioco il Giubileo, con le sue sei dimensioni: memoria, rito, riconciliazione, raduno, festa, riposo. Gli adolescenti nel dare il benvenuto ai ragazzi si dedicano a far vivere loro una di queste sei dimensioni. In questa prima settimana, in particolare, il focus è stato sulla memoria, tra i ricordi di Cre passati e le storie che qui si costruiscono. È stato bello vedere i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie “fare memoria” del passato prima di iniziare un nuovo Cre.

Nella settimana del CreAdo, invece, c’è un altro momento in cui soffermarsi sulle sei dimensioni, ossia lo “Spiritual Time”. Questo momento consiste in un’oretta tra riflessione e preghiera in cui mettersi in ascolto di due grandi voci: quella della Parola, attraverso la lettura e la meditazione di un brano di Vangelo e quella di alcuni testimoni, che con il loro racconto mostrano ai ragazzi come è possibile vivere sulla pelle ciascuna di queste sei dimensioni. Per la memoria è stato affascinante ascoltare la voce di Giovanni, storico volontario dell’oratorio di Mozzo: “Fare il volontario nella mia vita non è stata una scelta semplice, a volte chiede qualche piccola rinuncia, ma è meraviglioso perché fa crescere te e fa crescere gli altri”. Durante lo Spiritual Time c’è anche lo spazio per un po’ di riflessione personale spronata da alcune domande: quali sono gli eventi che ti hanno reso la persona che sei oggi? Se dovessi scrivere una lettera al te del futuro, cosa metteresti nero su bianco? Perché la memoria, come tutto il Giubileo, non si può solo raccontare, è anche da vivere!
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