Tante piccole scintille di fede
Le letterine per Santa Lucia. Da oltre vent’anni, la Diocesi si prende cura di un momento caro a bambini, famiglie e non solo. In campo quattro uffici diocesani e quaranta volontari
“Cara Santa Lucia” basta l’incipit di una letterina per far tornare tutti bambini in un’atmosfera carica di tenerezza, gioia e di forte entusiasmo. Un entusiasmo mescolato un po’ all’impazienza e un po’ all’agitazione di affidare la propria letterina alla Santa e attendere la notte più lunga per ricevere dolci e doni. Da oltre vent’anni, la diocesi di Bergamo anima quel momento ricco di trepidazione legato alla consegna della letterina accompagnando i bambini e le loro famiglie con piccoli gesti, preghiera e significati.
Anche quest’anno fuori dalla chiesa della Madonna dello Spasimo non è mancata la lunga coda per consegnare la letterina ai piedi della statua di Santa Lucia e non sono mancati neanche i suoi aiutanti che hanno animato l’attesa e accompagnato il momento della consegna con la preghiera condivisa. Nello scorso weekend, la Diocesi di Bergamo era presente attraverso alcuni volontari grazie alla collaborazione di quattro uffici diocesani: il Centro Missionario Diocesano, l’Ufficio Primo Annuncio, l’Ufficio Pastorale Età Evolutiva e l’Ufficio Catechistico.
Dall’animazione in strada al momento in chiesa fino a raggiungere le parrocchie sui territori con il materiale messo a disposizione sul sito diocesano, ciascun ufficio ha fatto la sua parte per arricchire di significato la festa di Santa Lucia. “Per la Diocesi penso sia una preziosa occasione d’incontro -spiega Franca Parolini, vicedirettrice del Centro Missionario Diocesano-. Ponendosi al servizio di questo momento, si incontrano tante famiglie giovani e ci si prende cura di una tradizione cara a tutti. Il nostro esserci rafforza il senso della consegna delle letterine, aiuta ad alzare lo sguardo verso il vero dono di Santa Lucia: Gesù. La Santa porta la vera Luce con sé, porta la Gioia e ci aiuta a preparare il cuore al Dono per eccellenza”. La festa di Santa Lucia nella diocesi di Bergamo diventa, dunque, una tappa importante lungo l’Avvento ricordando di continuare a macinare passi costanti nel cammino verso il Natale.
Intercettando questi bisogni, più di vent’anni fa, la Diocesi di Bergamo rispose con un’azione di cura che, grazie alla disponibilità di numerosi volontari, continua ad andare avanti. Quest’anno lungo via XX Settembre e nella chiesa dello Spasimo, erano circa quaranta gli aiutanti di Santa Lucia che hanno prestato servizio e tra questi c’era anche Anita, una volontaria del Centro Missionario Diocesano. Proveniente da una parrocchia fuori diocesi, Anita racconta come sia rimasta stupita dall’affetto che circonda la Santa e della bellezza dei momenti di preghiera con le famiglie. “È stato bello pregare con piccoli e grandi, famiglie che sono arrivate in chiesa con l’intento di affidare a Santa Lucia i loro sogni. La consegna della letterina è davvero un momento speciale e pregare insieme è descrivibile come una scintilla di fede. Nella preghiera condivisa abbiamo riscoperto la forza di affidarsi a Dio”.
Nel frattempo, l’attesa di Santa Lucia si è conclusa attorno a un tavolo o in qualche angolo della casa riservato ai suoi doni nella mattina del 13 dicembre. Quella “scintilla di fede”, però, è custodita nel cuore di grandi e bambini che hanno scelto coraggiosamente di affidarsi alla Santa che ora continuano a vivere un’altra attesa: quella di Dio che si fa bambino in una mangiatoia.