Fede e servizio

Gli adolescenti dell'oratorio di Castro al servizio dei più fragili.

Mettersi in ascolto della Parola di Dio in Avvento è fondamentale. Ci si prepara ad accogliere un bambino che, nella sua semplicità, ha cambiato il mondo. Sembra straordinario e lo è. Per questo occorre mettersi in cammino. I membri della parrocchia e dell’oratorio di Castro hanno scelto di giocarsi a pieno all’interno dell’Avvento, sia da un punto di vista più concreto come il volontariato che dal punto di vista più spirituale.

 

La Parola chiama…

A scendere in campo per la parrocchia e per l’oratorio sono sia gli adulti che i giovani. Da una parte c’è in cantiere un musical per la notte di Natale, dall’altra è in corso una preparazione che dà diversi spunti di riflessione. Tutta la comunità, però, cammina nella stessa direzione con una guida speciale: la Parola di Dio.

“In questo anno pastorale – spiega don Giuseppe Azzola, parroco di Castro San Giovanni – ci concentriamo sulla Parola. Ogni periodo declina l’argomento in modi differenti. In Avvento la Parola chiama, chiama ciascuno di noi. Tutte le domeniche ci facciamo guidare da una frase diversa. ‘Lasciati illuminare’ era lo spunto di riflessione per la prima domenica a cui è seguito ‘Lasciati coinvolgere’ e, nelle prossime domeniche, ci saranno ‘Lasciati purificare’ e ‘Lasciatemi entrare’”. Quello della parrocchia e dell’oratorio di Castro è un cammino graduale che passo dopo passo conduce alla nascita di Gesù. “A Natale, invece, la Parola si fa carne”. La Parola si incarna in un bambino tanto atteso.

 

…Castro risponde presente!

Per vivere bene l’attesa dell’Avvento, occorre prendersi del tempo per riflettere e questo può avvenire anche mentre si costruisce un presepe, si mette a disposizione il proprio tempo o semplicemente si fa qualcosa di bello per gli altri. “Un gruppo di volontari adulti sta preparando un musical che andrà in scena prima della messa di Natale della notte -prosegue don Giuseppe-. Lo spettacolo si intitola ‘Verbum caro factum est’. È un musical preparato interamente dai volontari a partire dai testi fino alle musiche. Sarà un presepe vivente diverso e la storia partirà da Adamo ed Eva per poi portarci fino al Natale”.

Se gli adulti si sono rimboccati le maniche, anche gli adolescenti dell’oratorio di Castro San Giovanni non sono rimasti a guardare. Durante il loro percorso annuale, i ragazzi stanno preparando uno spettacolo di varietà da portare nelle case di riposo in Quaresima. L’Avvento ha messo l’accento sulla riflessione. “Gli adolescenti hanno pensato e creato un mercatino di libri inerenti alla Parola di Dio – racconta don Giuseppe -. La scorsa domenica hanno venduto Bibbie, commenti riguardanti le scritture e libri per i più piccoli. Con questa iniziativa sono riusciti ad autofinanziarsi la loro esperienza di riflessione. L’ultima domenica d’Avvento andremo alla mostra ‘Parole d’oro’ e i ragazzi potranno vivere un momento di riflessione”.

 

Mettersi in ascolto della Parola

Volersi “sporcare le mani” e mettersi all’opera è già un mezzo di riflessione importante. Sono azioni concrete tramite cui posso passare tanti bei messaggi. Non bisogna dimenticarsi, però, dell’aspetto più spirituale. “Quando c’è qualcosa da fare siamo sempre tutti molto disponibili – conclude don Giuseppe -. Bisogna mettersi in gioco anche a livello spirituale. Impariamo a soffermarci sulla Parola e proviamo a metterla in pratica. Così possiamo preparaci bene al Natale ed essere dei buoni cristiani quotidianamente. Bisogna mettersi all’ascolto perché l’aspetto più importante e decisivo del Natale è la Parola che si incarna nella vita”.

 
 
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