Corso Centrale 2020: il racconto dei partecipanti

Il racconto dei partecipanti del Corso Centrale che tornano in oratorio carichi per nuove avventure.

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Il Corso Centrale è una proposta di formazione promossa dall’UPEE che ogni anno coinvolge tantissimi animatori da tutti gli oratori della diocesi. Quattro domeniche mattina “dalla sveglia anticipata” che regalano sempre un bagaglio prezioso a chi partecipa. Un bagaglio che non riguarda solo il fare, ma anche e soprattutto l’essere animatore d’oratorio.

Spesso spronati dai loro don, tanti adolescenti hanno deciso di buttarsi in questa esperienza per crescere e comprendere meglio cosa significhi essere animatore. Ogni mattinata è stato un tassello prezioso per completare il puzzle e crescere insieme. Dopo l’accoglienza e qualche gioco insieme, i ragazzi ragionavano su un aspetto diverso dell’essere animatore. “Tutte le attività sono state importanti per avere il quadro completo – racconta Davide Bonzi, un partecipante del Corso Centrale – Questo è stato possibile grazie all’aiuto di diversi ospiti come i ragazzi del museo Bernareggi, i giovani della scuola di preghiera e i ragazzi arrivati da La Spezia”.

Attività e presenze preziose che hanno fatto esprimere liberamente i ragazzi tramite una confidenza costruita anche tramite i piccoli gesti. “Per dare il via alle quattro mattinate di incontri – spiega Anna Carobbio – eravamo accolti con una super brioche, un buon succo e un bello scherzetto: il ‘tranello’ della giornata. Cambiava ad ogni incontro e nessuno se lo aspettava (tipo: la brioche fantasma al cioccolato bianco). Una volta finita la colazione e dopo una presentazione generale si passava alle attività e poi i lavori in gruppo. Ogni domenica trattavamo un tema o concetto diverso del quale poi potevamo discutere in modo sereno e parlarne con tutto il nostro gruppo liberamente. Mi sono piaciuti particolarmente i laboratori sull’autoritratto per entrare nel profondo di ognuno di noi e il percorso in cui eravamo bendati, legato all’aspetto della fiducia”.

Conclusosi domenica, il Corso Centrale ha donato molto agli adolescenti che hanno di scelto di partecipare. “Dire che l’esperienza è stata bellissima è dire poco – spiega Davide -. Mi porto a casa tantissime cose, tanti tasselli di un puzzle che mi fanno sentire più formato e preparato non solo per l’esperienza del CRE estivo, ma anche per tutte le attività che si fanno in oratorio durante l’anno. Non c’è una cosa che mi ha colpito in particolare perché ogni domenica era diversa dall’altra e sono state tutte molto belle. Ringrazio tutti gli animatori UPEE e i loro aiutanti per la meravigliosa esperienza che mi hanno permesso di fare”.

Il Corso Centrale arricchisce i ragazzi anche tramite gli incontri tra i diversi oratori e con le realtà come quella dei ragazzi di La Spezia colpiti dall’entusiasmo e dalla voglia di stare insieme degli animatori. “Ci portiamo a casa la consapevolezza di non essere i soli a cui piace stare in oratorio -hanno commentato gli adolescenti di La Spezia -. C’erano tanti ragazzi interessati a diventare animatori o animatrici migliori con cui è stato bello confrontarsi. Questa esperienza a Bergamo è stata entusiasmante e speciale. Anche se eravamo nuovi, ci hanno accolto come se fossimo lì da molto tempo. Non eravamo ospiti, ma amici. Molte persone si sono fermate a parlare con noi per capire un po’ com’è fatta La Spezia. Di solito quando andiamo a dei corsi fuori da La Spezia vediamo molte persone che rimangono a parlare tra di loro invece qui ci siamo sentiti subito a casa”.

Dall’accoglienza al fare per essere la parte migliore di sé, per impegnarsi ad essere animatori d’oratorio sotto tutti gli aspetti. Un modo per tornare ad abitare i propri oratori più carichi che mai. “La possibilità di conoscere nuove persone mi ha arricchito dentro -conclude Anna-. Condividere pensieri, riflettere su tematiche che mi riguardano personalmente, provare nuove emozioni sono piccoli mattoni che costruiscono la mia persona. Grazie al corso centrale ho fatto esperienza della capacità di coinvolgimento degli animatori UPEE che, con la loro passione, hanno saputo trasmetterci concetti preziosi e farci convivere in allegria”.  E se ci dovesse essere la possibilità di ripetere l’esperienza… “Come? Altre quattro domeniche? Non c’è problema: lo rifarei sicuramente!”

 
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