Volontari all’opera sui social

L'oratorio di Chignolo d'Isola si sperimenta nel digitale.

 

L’emergenza sanitaria ci costringe a stare lontani, ma ci sono mille modi per incontrarci a distanza. La situazione che stiamo vivendo ha alimentato la creatività di sacerdoti e volontari per reinventare le occasioni di incontro. In questo periodo i social rivestono un ruolo importante nel mantenere i contatti con la comunità e anche l’oratorio di Chignolo d’Isola è sceso in campo su questo fronte.

“Solitamente utilizziamo i social come un canale informativo per condividere gli avvisi con la comunità – spiega Mario Saggese, volontario che si occupa delle pagine social dell’oratorio -. L’emergenza ci ha portati a intensificare il nostro operato. Come oratorio desideriamo stare vicino alla comunità e abbiamo pensato a riflessioni che potessero coinvolgere tutti. Su suggerimento di don Dante, non trasmettiamo la messa in streaming per evitare di sovrapporci ad altre iniziative già presenti, ma ogni domenica lanciamo un video messaggio sui social. Sono riflessioni del nostro parroco che aiutano tutti a ragionare sul Vangelo della domenica. È molto importante capire come la Parola ci interpella anche in questi momenti di difficoltà”.

L’oratorio di Chignolo d’Isola cerca di mantenere in contatto tutta la comunità tenendola aggiornata anche tramite gli avvisi. Sintonizzati sulle stesse iniziative, si può rimanere uniti nella preghiera anche se a distanza. Per la Settimana Santa, le occasioni di preghiera si intensificheranno aggiungendo diversi momenti di preghiera in streaming tra cui anche le messe. In diretta sul canale YouTube dell’oratorio di Chignolo sarà possibile pregare insieme per prepararsi alla Pasqua.

La presenza sui social dell’oratorio è resa da possibile da diversi volontari come Mario che aiutano don Dante a raggiungere le case della comunità tramite Instagram, Facebook e YouTube. “Non è un momento facile per nessuno – racconta Mario -. L’oratorio fa quel che può per stare vicino a tutti e per raggiungere ogni famiglia. Vogliamo restate uniti in questo tempo che ci mette alla prova. Come volontario, inizialmente, mi sono ritrovato un po’ spiazzato dalla situazione. Non poter più incontrare le persone era come perdere del tempo prezioso che poteva essere dedicato agli altri. Attraverso i social abbiamo trovato un modo per non perdere questo tempo. Riusciamo a dedicarci agli altri con forme diverse. Facciamo tutto ciò che possiamo per rimanere uniti soprattutto per le difficoltà che stiamo vivendo. La speranza è che tutto questo possa finire presto per tornare a incontrarci dal vivo”.

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