In Quaresima ci prendiamo cura della fede

L'oratorio di Paratico riscopre il tempo forte della Quaresima con i suoi adolescenti

Perché è importante vivere in modo diverso e nuovo il tempo della Quaresima? Questa è una domanda che intercetta con modalità differenti sia gli educatori che gli adolescenti degli oratori.

Da un lato c’è l’impegno e il coraggio di proporre temi importanti e non sempre facili in adolescenza, mentre dall’altro c’è una curiosità mista all’esigenza di lasciarsi provocare per scendere in profondità. All’oratorio di Paratico, educatori e adolescenti hanno scelto di fermarsi insieme dentro questo tempo da accogliere, ma anche da abitare. Una novità che sembra più una sfida, ma che ha trovato subito spazio nel cammino degli adolescenti.

 

Ciò che hanno proposto gli educatori dell’oratorio di Paratico è letteralmente un cambio di sguardo. Se nel resto dell’anno erano abituati ad individuare degli argomenti che potessero toccare la vita degli adolescenti per poi rileggerli nel Vangelo, ora il processo funziona all’inverso. È la Parola stessa a generare un tema e provocare tutti rispetto alle situazioni che ciascuno vive. Il percorso non è così semplice e immediato, ma è questo ciò a cui serve un tempo forte: ad essere sfidati per cambiare.

 

Quaresima, tempo adatto a “scendere in profondità”

Nonostante gli educatori fossero già abituati ad accompagnare i propri adolescenti lungo i tempi forti, la proposta di quest’anno è stata proprio quella di soffermarsi come racconta Isabella Ferrari, un’educatrice dell’oratorio di Paratico. “Questo tempo di Quaresima ci sta dando l’opportunità di scendere in profondità e ci sta spronando a un cambio di sguardo. Abbiamo preso spunto dai materiali diocesani per poi sviluppare delle proposte in base alle esigenze del nostro oratorio. In particolar modo ci siamo soffermarti sulla scelta, sulla postura di Maria e sulla Parola. Imitando la postura di Maria, abbiamo scelto di metterci anche noi in ascolto”. Gli incontri quaresimali degli adolescenti sono suddivisi in due momenti. Il primo coinvolge tutti ed è il momento dedicato alla lettura del Vangelo. Partendo da qui si osservano le diverse declinazioni della scelta messe in luce dalla Parola per poi approfondirle in un secondo momento con delle attività studiate e pensate per il piccolo gruppo.

 

Un tempo che aiuta a prendersi cura della fede

“È così che abbiamo scelto di metterci al servizio dei nostri adolescenti – spiega Isabella -. Crediamo sia molto importante vivere la Quaresima insieme a loro. Ci lasciamo interrogare dalla Parola che provoca inevitabilmente un cambio di sguardo. Il Vangelo viene messo in risalto e detta il passo facendo luce nella quotidianità. La Quaresima sta diventando un tempo sempre più prezioso perché è uno dei pochi momenti in cui provare a sviluppare il seme della fede: tutti lo portano con sé ed è cammino che viviamo costantemente, ma questo periodo ci aiuta a prendercene cura in modo nuovo”. Questo è un cambio di sguardo un po’ impegnativo: si alza l’asticella, la posta in gioco. Gli educatori dell’oratorio di Paratico, però, sono sicuri che questo tempo fare bene ai loro adolescenti. “Impegnarsi per conoscere Gesù da vicino non può che aiutarci a crescere nella fede -sottolinea Isabella-. Rileggendo il Vangelo, si scopre come la nostra vita sia simile alla sua. Questo è un periodo di riletture per tutti: c’è chi recupera delle emozioni, chi si lascia provocare da argomenti insoliti, chi fa domande, chi scopre lati nuovi di sé. Tutti, però, abbiamo un unico obiettivo: prenderci cura della nostra fede insieme”.

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