Quando il Cre è occasione d’incontro

Una specialità dell'oratorio di Villongo è il laboratorio "Esplora il tuo paese": un viaggio dietro le quinte della realtà che ci circonda

Cosa c’è nel dietro le quinte di una pasticceria? Come funziona un comune? Com’è il lavoro di un poliziotto? Forse uno di questi tre quesiti è balenato nella mente di qualche bambino incuriosito dal mondo che lo circonda e all’oratorio di Villongo queste domande trovano casa. Perché al Cre si abita l’oratorio come una seconda casa, ma si esce anche per esplorare il mondo e conoscere più da vicino il paese in cui si vive. Una delle caratteristiche speciali di questo tempo estivo è proprio questa: uscire e andare incontro al prossimo.

 

Il Cre all’oratorio di Villongo

Una particolarità che si vive in maniera strutturata attraverso il laboratorio “Esplora il tuo paese” e anche attraverso l’informalità degli incontri che avvengono nel cortile dell’oratorio di Villongo tra gli oltre duecento bambini e ragazzi presenti al Cre. Insieme a loro ci sono un centinaio di animatori che, con un grande gioco di squadra, si impegnano per rendere queste giornate ancora più uniche e speciali.

 

“Siamo un gruppo molto numeroso” racconta Beatrice Brescianini, coordinatrice dell’oratorio di Villongo, mentre spalanca le porte del proprio oratorio. Il cortile è decorato con tutte le bandiere delle diverse squadre del Cre che, tra un torneo e qualche gioco, si sfidano per accaparrarsi più punti. Anche lì accade un incontro che si realizza in tante e diverse occasioni lungo il Cre dal gioco alla merenda fino al teatro.

 

Un’altra specialità dell’oratorio di Villongo è l’animazione con due balli che ormai sono diventati una vera e propria tradizione per bambini e animatori: “Chica Bacilona” e“El Coco”. Quando si sentono le note di queste canzoni in oratorio è subito estate.

 

L’incontro nelle sue diverse forme

Anche quando si sale sul palco, però, non si scherza. Il lunedì pomeriggio è uno dei momenti preferiti dagli animatori perché possono rendersi protagonisti attraverso la storia. Dalla scenografia fatta con materiali di recupero fino alla messa in scena, gli adolescenti si mettono in gioco per dare vita alla storia del Cre che, quest’anno, è ispirata a “Le cronache di Narnia”. “Noi ci divertiamo sul palco e i bambini in platea – racconta un animatore-. È momento speciale perché si trasmettono messaggi profondi con un linguaggio semplice e leggero”.

 

“Una particolarità del nostro Cre -aggiunge Alberto Avolio, coordinatore dell’oratorio di Villongo- è il laboratorio intitolato “Esplora il tuo paese”. Usciamo dall’oratorio per andare incontro a diverse realtà sul territorio e scoprirne il dietro le quinte. È un modo per conoscere la realtà che ci circonda, ma anche noi stesse lasciandoci interrogare da ciò che incontriamo”.

All’oratorio di Villongo, il Cre è sinonimo di incontro. Si incontra il prossimo, si esplorare la realtà che ci circonda, si affidano messaggi profondi a un linguaggio leggere e ci si conosce meglio attraverso domande, risposte e curiosità. Un modo perfetto per bussare alla porta con un sonoro “TocToc”.

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