“Insieme”: questa è una parola in oratorio si sente spesso. Nel cortile si gioca insieme, al bar si fa merenda insieme, nelle aule si studia insieme, in chiesina si prega insieme, durante la vita comune si vive insieme. È un concetto ricorrente che fa sentire tutti accolti e sempre meno soli, dai bambini ai giovani fino a raggiungere anche gli adulti e i sacerdoti. Così, la parola “insieme”, è risuonata anche nell’équipe educativa dell’oratorio di Verdello che ha ricominciato il suo cammino lo scorso settembre.
Ripartire l'équipe educativa all'oratorio di Verdello
Dopo una sosta dovuta alla pandemia, l’équipe educativa dell’oratorio di Verdello aveva ripreso a lavorare con qualche piccolo passo di coinvolgimento per tornare a mettersi in gioco. Con l’inizio del nuovo anno pastorale, a ripartire non è stata solo la comunità, ma anche l’équipe educativa dell’oratorio. Sacerdoti, educatori, catechisti e volontari si sono ritrovati con l’intento di dare continuità ai propri incontri e al proprio servizio in oratorio come regia. Il primo incontro del 2025/2026 ha posto le fondamenta: guidati da Federica Crotti, vice-direttrice dell’Ufficio Pastorale per l’Età Evolutiva, i volontari hanno riflettuto sull’essere équipe educativa nell’oratorio di oggi. Per gli incontri successivi, invece, è stato dato loro il mandato di “guardare all’oratorio”.
“È uno sguardo che si pone sull’oratorio con un senso di cura e condivisione -sottolinea don Mario Pezzotta, curato dell’oratorio di Verdello-. Non si tratta semplicemente di organizzarsi e programmare, ma di guardare all’oratorio per rileggere ciò che viviamo e desideriamo proporre. Questo sguardo diventa un esercizio di consapevolezza per comprendere ciò che abita l’oratorio e quale ruolo giochi sul territorio e nella società odierna”. Così i membri dell’équipe educativa si sono trasformarti in osservatori attenti, cercatori delle tante piccole perle significative dietro ad ogni gesto, proposta e momento condiviso.
Educare insieme
Questo gruppo rinasce grazie a un desiderio condiviso. Don Mario e alcuni membri della comunità appassionati di oratorio hanno avvertito l’esigenza di tornare a educare insieme. “I nostri obiettivi sono la condivisione e la continuità -prosegue don Mario-. Sempre di più è importante e necessario collaborare con una visione a lungo raggio. L’educazione richiede un gran lavoro di regia, continuità, presenza e pazienza: si può educare solo insieme. Così facendo metteremo al centro il bene dei ragazzi utilizzando un grande strumento di comunità che è l’oratorio”.
Dopo i primi due incontri di significato e mandato, ora per l’équipe educativa dell’oratorio di Verdello inizia un processo di rilettura che durerà tutto l’anno. Ogni appuntamento, ogni momento di preghiera o incontro informarle sarà spunto per cogliere il profondo significato dell’oratorio e il ruolo che gioca nella comunità. Lungo questo cammino ci saranno anche delle tappe, tra cui il mandato all’equipe educativa di fronte alla comunità di Verdello. “Nella settimana di San Giovanni Bosco, patrono del nostro oratorio -conclude don Mario- stiamo pensando di proporre un momento in cui l’équipe riceverà il mandato e potrà farsi conoscere dalla comunità. È un’attenzione per sottolineare come l’educazione sia questione di relazione, questione di insieme”.